mercoledì 10 gennaio 2007

Franchising: una sicurezza.

Se in un'agenzia lasci la caparra per fermare un bell'appartamento in centro ma quando torni dopo qualche giorno ti accorgi che l'agenzia è chiusa e che l'appartamento non è mai stato in vendita, stai per caso cercando casa ad Aiello del Friuli?

(Saluto inviato da IL PORCO)

11 commenti:

IL PORCO ha detto...

Se ti accorgi che l'autobus in cui ti trovi si ferma davanti ad un supermercato e dopo un quarto d'ora vedi l'autista che rientra con le spese riprendendo la corsa, stai forse usufruendo di un mezzo pubblico a Ponte Lambro(CO)?

IL PORCO ha detto...

Se sei a Vienna e la cena romantica con la tua ragazza viene rovinata dal cameriere che non vi caga o che dopo avervi servito malamente se ne va borbottando "italiani di merda", credi che i precedenti clienti fossero nati a Trezzo sull'Adda?

IL PORCO ha detto...

Se sei sdraiato su una calda spiaggia della riviera e vieni svegliato di soprassalto da un gruppo di bambini senza costume che corrono, si picchiano e pisciano dove capita mentre le relative madri ridono sguaiatamente mangiando la spaghettata aglio e olio che si sono portate da casa, credi che queste colorite famiglie siano native di Bibione?

sacerdote anal ha detto...

Se mentre ti godi una magnifica giornata sulla neve e stai facendo una breve coda per prendere l'impianto di risalita ma, subitaneamente, un gruppo di sciatori in jeans e cappotto di cammello ti passa davanti come niente fosse, transitandoti sopra i tuoi nuovissimi Volkl lasciando indelebili strisci e richiamandosi con urla belluine l'uno con l'altro, apostrofandosi da un lato all'altro della pista con un vociare dal volume smodato, essi forse saranno originari di qualche vallata alpina, tipo la Valle di Siusi?

sacerdote anal ha detto...

albus_silente, in cuor tuo sai benissimo che le risposte alla tua domanda possono essere solo due:

1) si

2) no, mi trovo sulla Napoli - Salerno

comunque propongo al PORCO (non dio, quell'altro) di pubblicare anche il post del nonno gay di harry potter (anus silente) in modo da garantire la par-condicio del blog e da dissipare ogni dubbio di leghismo indefesso.

Buona giornata a tutti!

sacerdote anal ha detto...

Se la tua Ford Escort del 1984 senza freni, colle luci non funzionanti, le ruote lisce, i tergicristalli che non ci sono più e al posto della marmitta catalitica (?) una specie di stufa che sputazza truciolato di piombo ad altezza neonato, passa la revisione al primo colpo, l'hai portata presso un'autofficina autorizzata di Riese Pio X (TV)?

sacerdote anal ha detto...

IL RAP o L’HIP – HOP
Nome scientifico= VOCIARE DI SCIMMIE SU BASE ELETTRONICA

Non rompetemi i coglioni con le solite stronzate: l’old skool, la new skool, Busta Rhimes, i Gemelli Diversi, la porca madonna, gli ATPC, Puff Daddy, Ja Rule, Notorious B.I.G., Eminem, gli Articolo 31… Io, quando sento un coglione che parla sulla musica, e la sua voce proviene dalla stessa fonte della musica, allora quello è rap. Se la musica e la voce venissero da due fonti diverse, per esempio, potrei essere al bar: musica di Keith Jarrett in sottofondo e Ciccio Baraldi, seduto davanti a me, che mi parla di calcestruzzo. Tornando a noi: il rap è una musica di merda, insulsa, inutile, stramaledettamente modaiola, priva di un qualsiasi spunto compositivo originale, basata su vigliacche scopiazzature di brani di altri artisti, tutta pervasa di elettronica e di computerame vario, sborrate. La cosa più fastidiosa, poi, sono proprio questi orangotanghi che ci parlano sopra, tipo Eminem, con quei loro versi del buco del culo, che dicono solo stronzate, dio canaglia, oi oi oi oi oi oi oi ‘cause you don’t know, in case you don’t know… Dio porco quanto mi fanno da cagare. La cosa più penosa, poi, è quando rappano in quattro o cinque che, allora, c’è il “solista” (già si ride, pensando che “solista” è anche uno che suona il violino in un’orchestra sinfonica…) che dice le sue stronzate e poi gli altri, mentre danzano e fanno le movenze tipiche degli australopitechi, che fanno questa specie di coretti, che non sono coretti, perché non cantano, ma sono dei singulti scimmieschi, tipo “oi”, non facilmente riproducibili con dei simboli. Poi ci sono gli ascoltatori di rap che ti vengono a dire che, loro, ascoltano questa merda di musica perché i testi sono particolarmente impegnati… Non fatevi abbagliare da questa cagata!!! Il novantacinque per cento degli ascoltatori di hip hop non capisce una minchia di quello che le scimmie dicono, o sbraitano, per due precisi motivi: uno, non sanno l’inglese perché alle medie hanno fatto francese, due, anche se lo sapessero, non capirebbero una tega in ogni caso dal momento che lo sbraitamento scimmiesco è emesso in strettissimo slang incomprensibile anche ad un interprete. Ecco perché una volta ho visto, giuro, un mentecatto rappomane ascoltare in cuffia una merda di CD e canticchiare, credendo di non essere sentito (vedi "gli U2 e i Simple Minds sono uguali”), versetti che, nell’impossibilità di ripetere le parole esatte, facevano “yuppi-yao yuppie-yeye yuppi-yao yuppi-yeye”, giusto perché capiva cosa dicevano le scimmie. Altra cosa penosa è che il rap è una musica che si risolve, praticamente, nell’abbigliamento del cantante: non è che c’è un chitarrista e un bassista che suonano, no, c’è un coglione che si mette le braghe della donna cannone, in modo che il cavallo gli arrivi alle caviglie, si mette le chiavi di casa al collo, si tira un pugno in testa per sembrare leggermente stordido (ma non servivebbe, il pugno) e si muove come uno yeti. Che merda. Scientificamente si può classificare la musica rap in tre tipologie:

tipologia uno

c’è una merdosa base ritmica con quattro scoreggie di synth che va avanti all’infinito, non cambia mai (tipo Eminem), sempre uguale, sempre una merda, e su di questa le scimmie dicono le loro stronzate, si apostrofano l’uno con l’altro, ciondolano su e giù per il palco, fanno quel tipico movimento tipo “ondina” con la mano. “’Cause you don’t know, in case you don’t know, no matter how hard you try, you never wonder why, oi oi oi oi oi you fool, oi oi oi oi oi you know I’m right, baby please tell me the reason why oi oi oi oi”.


tipologia due

La base ritimica pietosa, ad un certo punto, si interrompe e attacca un ritornello cantato. Il ritornello, però, non è composto e cantato dalle scimmie, dal momento che queste non sanno neanche distinguere una batteria da un sassofono, ma è un pezzo di una canzone famosa, che viene riproposto identico tale e quale (non nel senso che lo fanno uguale, ma nel senso che è proprio quello, registrato!!!) per rendere, credo, il brano più memorizzabile. In realtà gli idioti acquirenti, non comprano il disco per il vociare delle scimmie, ma per il ritornellone del pezzo famoso… Loro lo chiamano campionamento, ma in realtà è una semplice cagata. Maestri del genere: Puff Daddy (morisse domani!) e i Gemelli Diversi.


Tipologia tre – rap italiano

La peggiore, in quanto unisce alla merdosità tipica del rap la peculiare idiozia del pop italiano. La ritmica delle parole segue quella della musica, senza curarsi del significato delle medesime, le quali vengono spezzate o prolungate in maniera ridicolamente innaturale creando, così, il famoso effetto “SOTTO TONO”. Provate a leggere una qualsiasi frase in italiano, con tutti gli accenti delle parole sballati: avrete una vaga idea della merdosità del rap italiano.

sacerdote anal ha detto...

questo l'ho postato per Anus Silente, appassionato di Rap.

Caro Anus Silente, ovviamente questa è la mia opinione sul rap, ma è anche la verità!

Porco, perchè non lo pubblichi come insulto su insultigratuiti2???

Diorap

IL PORCO ha detto...

Sacerdote, mi inchino di fronte alla tua arringa.

Mi dispiace solo che tu non abbia approfondito la parte del "movimento" hip-hop e rap rappresentato da quei poveri ignoranti disadattati dei FAN: maschi e femmine vestiti da carnevale che seri (e seri è dir poco) si scatenano sul dancefloor in mosse da ginnastica artistica al centro di una folla entusiasta che alza le mani al ritmo di Busta Rhymes.

Chi non ci credesse, vada in una qualsiasi palestra a vedere un corso di hip hop...

P.S.
Ma "Mondo Marcio" non l'hai neanche nominato?
P.P.S.
Yo.

Anonimo ha detto...

Se in un negozio di dischi trovi solo CD di Gigi D'Alessio, Anna Tatangelo, Mario Merola, Nino D'Angelo e alla tua richiesta "scusi avete qualcosa di Chopin diretto da Von Karajan?" il negoziante di dice "Von Che? Chi cazz'è il centromediano della Salernitana?" siete forse da Ricordi in Galleria a Milano?

sacerdote anal ha detto...

caro PORCO

purtroppamente si tratta di un estretto del volume

"LOGORREA FINALE" (inedito)

di cui mi picco di essere l'autore, ma che oramai risale al 2003. Sicchè MONDO MARCIO non era ancora assurto a notorietà.